Nelle pagine dei social, nelle pubblicità si trovano ormai migliaia di annunci di corsi di formazione yoga con ognuno promesse di certificazioni e riconoscimenti altisonanti e spesso fuorvianti. La dicitura più comune è: diploma certificato, o insegnante certificato senza altra precisazione, ma anche quando si da un nome alla certificazione si rischia di cadere preda di pubblicità ingannevoli. Per questo è necessario fare chiarezza sulle certificazioni nell’ambito della formazione yoga.
Lo yoga, sempre più popolare e diffuso, non essendoci ancora una legislazione in nessun paese del mondo, eccetto l’India, si presta a essere un libero campo di battaglia per qualsiasi affermazioni e proposte.
Premessa: in Italia, ma anche nel mondo, eccetto in India dove un Ministero dello Yoga emana regole governative, non ci sono norme sulle certificazioni di diplomi yoga che abbiano valore legale.
1. Pertanto tutte morale e qualitativo dell’ente che le propone, ma nessuna validità da un punto di vista legale.
Questo significa che attualmente si può insegnare yoga sia con certificazioni che senza
2.  Non esistono certificazioni che consentono di insegnare yoga anche all’estero, in Europa o paesi extraeuropei, perché chiunque può insegnare nel paese dove si trova dato che appunto non ci sono ancora norme statali per l’insegnamento dello yoga, quindi non serve pagare quote a società o associazioni private che vantano questa promessa che non ha nessun valore legale, ma solo uno scopo commerciale.

Va precisato che tutti gli enti di certificazione dello yoga sono privati e non possono stabilire  norme legali o imporre obblighi.
3. Un’altra propaganda che porta a grande confusione è il presunto accreditamento di diplomi di yoga da parte del CONI.

Nessun diploma di yoga è, ne può essere certificato dal CONI.

Il CONI, interpellato dallo stato Italiano per definire le categorie sportive che potevano beneficiare di riconoscimento e di facilitazioni fiscali sotto l’egida del Coni stesso, come tutti sanno, ha escluso lo yoga da ogni categoria e pertanto in nessun modo il CONI può certificare attività che, per sua scelta, ha escluso dalle sue competenze.
Ci sono nell’ambito sportivo enti e federazioni riconosciuti dal CONI che organizzano anche corsi di formazione yoga, con la dicitura “riconosciuti dal CONI” ma il riconoscimento CONI vale solo per l’associazione stessa e non per i diplomi di yoga che rilascia, per la motivazione esposta sopra.
Inoltre le norme CONI prevedono che gli Enti di Promozione Sociale (EPS) riconosciuti dal CONI  possano rilasciare certificati di Istruttori sportivi, validi però nell’ambito del sistema organizzativo degli enti di promozione stessa. Pertanto gli EPS e federazioni sportive non sono autorizzati a dichiarare che la loro formazione è riconosciuta dal CONI, e ancora meno in ambito yoga che non è tra le attività sportive di competenza del CONI.
Esiste da poco in Italia la possibilità di rilasciare “certificati di qualità e qualificazione professionale dei servizi prestati dai soci” anche per lo yoga e ASSOYOGA Italia è la prima associazione professionale di categoria iscritta nell’elenco del MISE autorizzata a rilasciare tale attestato per lo yoga.  Questo è, secondo le norme attuali, la sola certificazione ufficiale governativa possibile in Italia per quanto riguarda lo yoga.

PROSPETTIVE FUTURE

Una importante novità viene offerta agli insegnanti di yoga in Italia. Il Governo Indiano tramite il suo Ministero per lo yoga ha istituito lo “Yoga Certification Board” con programmi e modalità di esami per potere ottenere un diploma di stato di insegnante yoga. Grazie allo straordinario riconoscimento di SARVA YOGA INTERNATIONAL, accreditata dal Governo Indiano nella più alta e prestigiosa categoria  delle “Yoga Leading Institutions”, ora è possibile ottenere in Italia diplomi riconosciuti da uno Governo. Infatti i diplomi che rilascia SYI, sono automaticamente riconosciuti come diplomi di stato dal Governo Indiano. Questo privilegio per ora è riservato solo all’Italia perché SYI è la sola, fuori dal territorio indiano, ad essere ammessa fra le dodici più autorevoli e prestigiose associazioni di yoga autorizzate a rilasciare questi diplomi di stato.
Questo consente già da ora di distinguere un prestigioso diploma riconosciuto da un Governo da qualsiasi altra formazione yoga e, in futuro, con accordi bilaterali ai quali già SYI sta lavorando, ottenere un eventuale riconoscimento anche dal Governo italiano.
Possiamo considerare questo un evento storico per lo yoga e per la qualità della sua diffusione.
Pertanto prima di investire energie, tempo e anche denaro in una formazione yoga sarà opportuno informarsi, oltre che sulla qualità dei corsi, anche sulle prospettive future e le possibilità di sviluppo che una formazione presenta, per una scelta intelligente e qualitativa sia per la propria formazione che per il prestigio e le opportunità che può offrire in futuro.

Per informazioni:
www.sarvayoga.org
www.sarvayogaunivesity.com
www.yogaitalia.org